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La settimana della moda chiude il cerchio con lo shock dell'indossabile
Quando spruzzando un modello eccitato in un vestito di lattice sembra un po' vecchiotto (ciao Alexander McQueen, 1999), è forse un segno che i momenti stravaganti della settimana della moda non ci animano più con lo schiaffo del nuovo. Mostraci un capo che possiamo effettivamente indossare, però, e sia i critici che i consumatori ne sono estasiati.
I momenti più degni di nota della settimana della moda di New York 2023 non hanno coinvolto fumo, specchi o bagni di fango sovversivi, ma bei vestiti vecchio stile che potresti indossare e uscire. Scioccante, lo so.
In un'epoca in cui i vestiti, il trucco e persino i volti sembrano spesso realizzati pensando alle immagini di Instagram, le sagome progettate per essere effettivamente indossate nel mondo reale sembrano un momento di chiusura del cerchio.
Con una mossa radicale, Jack McCollough e Lazaro Hernandez di Proenza Schouler hanno disegnato la loro collezione prendendo in considerazione le donne famose che ammiravano e il modo in cui si vestivano. Invece di un concetto o un tema prevalente, hanno lavorato in pezzi creando capi individuali o come ha detto McCollough in un'intervista ad Harper's Bazaar "solo vestiti".
Con l'aiuto della stilista di lunga data Camilla Nickerson, i look sono stati messi insieme dai singoli pezzi per riflettere il modo in cui pensavano che le loro celebrità ispiratrici avrebbero amato indossarli.
Insomma, hanno realizzato un guardaroba capsule con icone di stile come Chloë Sevigny in mente.
Questo approccio classico e di buon senso al design è stato così rivoluzionario nel panorama della settimana della moda, che Proenza Schouler ha richiesto una vera e propria dichiarazione d'intenti per spiegare la loro scelta audace.
Non è stata solo Proenza Schouler a lasciare redattori di moda come Harper's Bazaar's, Rachel Tashian effervescente per essere finalmente trattato con qualcosa "così semplice da sembrare pazzo".
Eckhaus Latta ha incanalato uno stile utilitaristico ma sexy con la loro collezione estremamente indossabile che sembrava un dito medio spigoloso ai cliché superflui della settimana della moda. Questi look che trasudano vibrazioni da club techno di Berlino, sembravano essenziali, eccitanti e molto vita reale.
Ma il momento più iconico per me, e sono sicuro che molte donne che sono perennemente fredde, è stato tlui nuovo designer Fforme finalmente ci regala un fantastico cappotto invernale… in inverno. Una praticità che - in termini di settimana della moda - è semplicemente sbalorditiva.
Poiché molti di noi si sforzano di mettere capi senza tempo e sostenibili su "abbigliamento clickbait" usa e getta, è piacevole vedere questo concetto guadagnare slancio. Viva la rivoluzione!
Immagine di copertina: New York Times tramite Getty
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